L'incidente mortale sulla statale 118, Raffadali ha detto addio all'infermiera
L'intero paese, dopo che il sindaco Silvio Cuffaro aveva proclamato il lutto cittadino, si è fermato. Ai funerali anche tanti colleghi della donna che lavorava al "San Giovanni di Dio"
L'intera Raffadali, ma non soltanto, si è stretta attorno al dolore e alla disperazione del marito e delle due figlie di Giovanna Angelica, l'infermiera cinquantatreenne che è rimasta vittima, sabato scorso, dell'incidente stradale verificatosi lungo la statale 118, la Agrigentina-Corleonese, all'altezza del bivio per Joppolo Giancaxio. Ieri pomeriggio, in una chiesa Madre gremita, è stato dato l'addio alla professionista ben voluta da tutti. E non c'era soltanto Raffadali, ma anche tantissimi colleghi e medici dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento dove l'infermiera - esattamente come il marito, anche lui infermiere, - prestava servizio.
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Accanto al marito e alle figlie anche tantissimi abitanti di Giarrata, il Comune di cui la donna era originaria. Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, così come annunciato nelle ore immediatamente successive alla tragedia, ha proclamato il lutto cittadino. E l'intero paese si è fermato. "Anche le attività commerciali della periferia - ha spiegato Cuffaro - hanno abbassato le saracinesche. C'è stata una grande, totale, partecipazione da parte dei raffadalesi, tutti ancora sotto choc per la tragedia".