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Coronavirus, Cuffaro contro il Pd: "Proposte per ripartire? Non ci siamo mai fermati"

Il sindaco non ci sta e ammette: "Queste forze politiche intervengono dopo un’assenza totale, in un momento di emergenza assoluta"

"Tre proposte per ripartire? Non ci siamo mai fermati". Esordisce così il sindaco Silvio Cuffaro sulle proposte in materia di tributi locali avanzate dall’opposizione. Una lunga nota tramessa dal primo cittadino di Raffadali, che si è detto "basito". 

"Queste forze politiche - dice Cuffaro - intervengono dopo un’assenza totale, in un momento di emergenza assoluta,  che ha visto il sottoscritto impegnato H 24 per fronteggiare le urgenze giornaliere  sia dal punto di vista personale, che come amministratori". 

Il partito Democratico di Raffadali, Alleanza Civica, Movimento 5 Stelle assieme ai rispettivi gruppi consiliari hanno chiesto al sindaco Silvio Cuffaro di "valutare la possibilità, coinvolgendo gli uffici competenti, di trovare le rispettive somme, per dare un aiuto alle imprese locali entrate in forte difficoltà per l’emergenza sanitaria".

"Nessuno può negare che Raffadali - dice il sindaco  - si è distinta per molte iniziative considerate linee guida per molte altre realtà  territoriali. Prima di riscontrare le loro richieste mi sento in dovere di  esternare la mia personale opinione sull’origine di tali proposte stante che, conoscendo gli attuali consiglieri del Pd locale, dubito fortemente la loro condivisione in quanto conoscitori della macchina amministrativa, del bilancio comunale e delle leggi tributarie. Cosa diversa per il “nuovo” che emerge nel Pd locale, il quale non conoscitore della macchina amministrativa e del relativo bilancio, forse per superficialità, non ha opportunamente affrontato gli argomenti.  La stessa cosa vale per l’altro gruppo politico firmatario della richiesta, i cui componenti si sono contraddistinti per  la loro assenza politica, superficialità e qualunquismo, tanto da essere stati, da me, accomiatati". 
 

Ecco la nota trasmessa del sindaco

Contributi a fondo perduto alle imprese, l'appello rivolto al sindaco

"Analizziamo in dettaglio le proposte da loro avanzate: "Abbattimento Tari per le attività commerciali che hanno chiuso la saracinesca a causa dell’emergenza sanitaria". La legge che disciplina la Tari impone la copertura integrale dei costi del servizio a carico dei cittadini, norma ribadita, altresì, dal regolamento comunale all’art.12. Quindi sarebbe stato corretto fare una  proposta di modifica del suddetto regolamento comunale, al fine di non fare pagare le attività produttive danneggiate dall’imposizione della chiusura e, nello stesso tempo, indicare i soggetti a cui fare gravare questo costo, aumentando loro la tariffa. Attualmente, siamo in attesa dell’applicazione di una nuova normativa prevista nella legge di bilancio 2020, molto farraginosa. C’è un tavolo tecnico con l’Anci nazionale, aperto da mesi, proprio per superare le criticità di applicazione di questa nuova normativa che dovrebbe consentire, al Consiglio Comunale, di poterla regolamentare. Trovo, altresì,  doveroso sottolineare che nella stessa legge vi sono delle rilevanti novità  nei confronti dei soggetti con Isee inferiore o pari a € 8.265,00, ovvero dovrebbero avere diritto ad un bonus Tari. Quindi come sopra detto, la potestà regolamentare in materia è rimasta di competenza del Consiglio comunale, e non del sindaco. Totale abbattimento per l’anno 2020 della Tosap, Cosap per le attività commerciali. Tale intento è stato esternato dal sottoscritto anzitempo, per come verificabile  dai miei bollettini serali, organizzando  e facendo una  riunione con gli esercenti locali interessati, ove era presente anche il  segretario Regionale della Cna, condividendolo all’unanimità. Successivamente, l’argomento è stato discusso in sede di direttivo Regionale Anci, di cui ne faccio parte, il quale lo ha condiviso e trasmesso, come emendamento, alla Commissione Bilancio,  per poi essere  discusso ed approvato nella finanziaria regionale. Oggi, anche grazie a noi, è legge. Quindi non conoscete la legge, però auspicate di fare demagogia e populismo, ignorando la stessa. Se questa è la classe dirigente che si proietta ad amministrare questo comune, lascio giudicare agli altri. Totale abbattimentoper l’anno in corso di Tasi e Imu per tutte le famiglie beneficiarie dei buoni spesa Covid-19. La Tasi, per l’anno in corso, è stata soppressa con la legge di Bilancio 2020. Relativamente all’Imu, la stessa legge di bilancio 2020,mira a valorizzare gli ambiti discrezionali, rimessi sempre alla potestà regolamentare del Consiglio Comunale, che entro il 30 giugno 2020 deveapprovarla per l’anno in corso. Ponendo l’obbligo, comunque, di approvare un nuovo regolamento comunale che disciplini i criteri delle nuove aliquote in coerenza con lo schema di riferimento che il Mef determinerà nei prossimi mesi. Ciò premesso, corre opportuno evidenziare che questa amministrazione tiene in seria considerazione le fasce economiche più deboli, anche in vista dell’emergenza epidemiologica in corso, al punto di volere adottare aliquote Imu differenziate per famiglie economiche disagiate. Allo stato attuale,si è nella impossibilità di quantificare e di individuare i soggetti che realmente hanno subito un danno dall’emergenza in corso, ma lo faremo a tempo debito cercando di sostenere tutti. Tuttavia, legge permettendo, si sta studiando una modalità di beneficio utilizzando gli stessi parametri del bonus Tari, rispettando i criteri di equità e ragionevolezza. Mio malgrado non posso accogliere la vostra richiesta di esentare, ai fini Imu, i soggetti contenuti nell’elenco dei beneficiari del 'bonus', in quanto non rientra nel potere discrezionale dell’amministrazione comunale che può solo stabilire principi e criteri, ma non identificare i soggetti beneficiari. In ogni caso, si è provveduto a verificare lo status Imu degli stessi, rilevando che la quasi totalità sono esenti dal pagamento in quanto risultano assegnatari di alloggi popolari,proprietari di prima casa o in affitto. Ed ancora, il premio sulla raccolta differenziata erogato dalla Regione Siciliana, ad oggi è inutilizzabile perché  trattasi di una voce di bilancio indeterminata ed indeterminabile, oltre a non essere consentito dalle leggi di contabilità. Relativamente alla cifra di  348.059,79, non si comprende da dove rilevata, visto che non risulta tra i dati contabili di questo Comune per l’anno 2019. Sperando di essere stato esaustivo,vi ricordo che per ogni nuova spesa o beneficio non previsto in bilancio,  è necessario trovare la relativa copertura finanziaria. Colgo l'occasione per chiederVi, di evitare di rincorrere il populismo e/o uomini politici, che penso, non sono da noi stimati, onde evitare di turbare gli equilibri di bilancio e portare il Comune verso il  dissesto finanziario. Sapete bene che un eventuale dissesto finanziario danneggerebbe in modo irreparabile la collettività di Raffadali, levando, tra l'altro, agli amministratori la possibilità di aiutare chi sta veramente attraversando un momento di difficoltà. La normativa oggi è molto dinamica ed in continua evoluzione. Stiamo assistendo ha una emanazione di ordinanze e decreti giornalieri, da dove si evince la volontà di aiutare chi ha subito un danno e contemporaneamente di salvaguardare lo Stato. In periodo di pandemia è difficile legiferare per aiutare tutti e nello stesso tempo salvaguardare la salute di tutti. Viviamo la circostanza giorno per giorno, valutiamo le proposte che si evolvono quotidianamente cercando di applicarle al meglio. Impegniamo lì le energie, invece di sprecarle creando  confusione demagogica. Adoperatevi direttamente e responsabilmente, se lo volete,  per il bene comune facendo  proposte costruttive per superare questo   inaspettato e difficile periodo. Io ritorno alle incombenze ed al lavoro frenetico di questi giorni, credo vivamente che sia molto più importate di fare una banale politica. Non è il momento".

La replica

“Di grazia non bisogna sdegnarsi, ognuno di noi ha bisogno dell’aiuto degli altri”. Questa espressione di Bertolt Brecht ben si adatta al nostro Sindaco, il quale con una punta di arroganza e supponenza vuole fare da solo non considerando o disprezzando l’aiuto da noi offerto. Anzitempo, a far data del 10 marzo, abbiamo inviato una nota al Sindaco, seguita da altre note, ove offrivamo la nostra collaborazione fattiva e non a sfondo pubblicitario , come alcune volte fatte dal Sindaco in alcuni talk show. Non abbiamo ricevuto risposta, tuttavia non abbiamo ritenuto avanzare alcuna lamentela, perché eravamo in piena emergenza e non ci era sembrato opportuno muovere rilievi, sebbene alcune cose non erano lineari e ben definite. Ora, nella cd. fase 2 abbiamo avanzato alcune proposte volte a favorire la ripartenza e dare un po’ di respiro alle categorie più svantaggiate dei nostri concittadini. Stia tranquillo il Sindaco,anche noi siamo responsabili a mantenere  gli equilibri di bilancio e vogliamo contemperarli portando aiuto anche ai cittadini in difficoltà .

 Ma andiamo per ordine:

1) riguardo alla Tari ci sembra che non abbiamo fatto ne’ populismo, ne’ demagogia, alla luce delle disposizioni dell’Arera del 05/05/2020,che prevedono, a particolari condizioni, uno sconto per famiglie e imprese, lasciando al C.C. la facoltà di decidere. A proposito ricordiamo al Sindaco che, come si evince dal prospetto del Piano Tari 2019 la Regione ha mandato al nostro ente come Comune Virtuoso, € 200.000 in base alla L. R. 8/2018 e € 148.059,19 contributo Conai. Per il 2020 la Regione Siciliana ai sensi della L.R. 8/2018 con D.A. n. 28 del 17/02/2020  assegna al Comune di Raffadali la somma di 101.933,84 euro alla quale si dovrà aggiungere l'importo degli introiti Consorzi Conai. Come mai non sa leggere le suddette somme?

2) riguardo alla Tosap e alla Cosap, apprendiamo che il Sindaco aveva preso accordi con le Forze sociali, ma lo stesso Sindaco non si è peritato di informare nessuno. Comunque su questo punto esprimiamo la nostra soddisfazione;

3) riguardo all’Imu ribadiamo quanto detto in precedenza da noi. Nella nostra pagina Facebook, avevamo già chiarito la questione, rimandando alla legge di stabilità n• 160 del 2019 all’art. 

1 commi da 750 a 767. Richiamiamo anche la risoluzione del Mef . del 18/02/2020;

In ultimo , ma il Sindaco non ne parla, avevamo richiesto, su sollecitazione della C. N.A. Regionale, di dare contributi a fondo perduto alle imprese in difficoltà, utilizzando le somme derivanti dalla rata del mutuo per il 2020, come è stato fatto da diversi comuni,posto che il pagamento di detta rata è stata sospesa dal Governo. Riguardo alla copertura delle spese di quanto sopra richiesto, proponiamo di  fare  un analisi del fabbisogno e decidere di conseguenza .Il Partito Democratico in modo unitario chiede, quando necessario, la convocazione del C.C. per deliberare quanto possibile per dare un sollievo alle difficoltà dei nostri concittadini. Nessuno può spuntarla da solo, solo uniti in questa terribile circostanza si vince. L’onnipotenza non è una qualità degli uomini, la collaborazione si!

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